2° Festival Internazionale “Città di Spoleto”: emozioni, talento e #Chess4Life in vetrina

Si è appena chiusa la magnifica avventura del 2° Festival Internazionale “Città di Spoleto”, e che avventura! Oltre 120 partecipanti, tre tornei incandescenti e partite che hanno fatto battere forte il cuore di giocatori e spettatori fino all’ultimo minuto. Le 64 case hanno raccontato storie di audacia, concentrazione e – lo diciamo senza mezzi termini – tanto spettacolo.

Tre Open, mille battiti: il format che non tradisce

Il Festival ha schierato tre Open pensati per far affinare il talento in base all’esperienza: Open A (Elo > 1800), Open B (Elo < 1800) e Open C (Elo < 1600). Ogni sezione ha offerto azioni fulminee, ribaltamenti e momenti di alta tensione: esattamente quello che ci si aspetta da un evento internazionale di qualità.

Open A: esperienza e un pizzico di amarezza

Nell’Open A abbiamo visto la classe di Fausto Calandri, una delle nostre punte di diamante. Imbattuto per la prima metà del torneo, Fausto ha pagato un calo nell’ultima giornata — quelle giornate che capitano anche ai migliori. Ma la sua performance resta solida, carica di spunti tecnici: siamo certi tornerà in scena più affamato che mai. La lezione è chiara: il talento c’è, la voglia pure. Prossima tappa… pronti, via!

Open B: finale al cardiopalma

Se cercate emozioni, l’Open B le ha servite a tavola calda. Finale al cardiopalma per Alessandro Zengoni (16 anni) e Fabio Ruggeri: entrambi ad un turno dalla fine a 3.0/4.0, con il podio a portata di mano, ma la sorte e gli spareggi tecnici hanno detto altro. Alessandro incappa in una sconfitta mentre Fabio pareggia dopo oltre tre ore di duello. Amarezza? Certo. Ma entrambi lasciano il torneo con una variazione Elo positiva — segnale che la strada è quella giusta.

Da rimarcare la forza mentale di Alessandro Fabio Marino (17 anni): dopo una patta ed una sconfitta a metà torneo, si rialza e mette in fila due vittorie spettacolari, chiudendo a 3.5 punti e al 9° posto assoluto. Ottima la prova anche di Ditjon Dervishi, che ha alternato emozioni e risultati ma ha chiuso con una variazione positiva. E applausi per Alessandro Perilli, al suo secondo torneo, primo in fascia B: esperienza, apprendimento e un punto che vale oro per il futuro.

Open C: dominio #Chess4Life e un podio tutto da ricordare

Se l’Open C ha avuto un protagonista, quel protagonista porta il marchio #Chess4Life. Gabriele Servili (17 anni) e Folco Massari (15 anni) hanno condotto il torneo con classe e sangue freddo, arrivando imbattuti allo scontro diretto. Dopo oltre tre ore di battaglia la partita si chiude con una patta e tutto si decide all’ultimo turno — e poi allo spareggio tecnico. A brillare è Folco Massari (1° classificato), seguito da Gabriele Servili (2° classificato): un podio tutto targato #Chess4Life che ci riempie di orgoglio. Entrambi imbattuti, entrambi con la dimostrazione che il lavoro paga sempre.

A completare la bella prova del team, Samuele Mariani (18 anni) risale dopo qualche ostacolo e chiude a 3 punti (10° assoluto) con variazione positiva. E grande soddisfazione per il trio che inseguiva il sogno dell’Elo FIDE: Lorenzo Baglioni (19 anni), Filippo Gori e Sonia Manili hanno dimostrato grande solidità, tutti chiudendo a 2 punti. Traguardo centrato per Filippo e Sonia: a fine ottobre entreranno nelle liste FIDE rispettivamente con 1.563 (3N) e 1.684 (2N). Standing ovation!

Dietro il tabellone: passione, fatica e un gruppo che cresce

Il 2° Festival Internazionale “Città di Spoleto” non è stato solo numeri e classifiche: è stato un laboratorio umano. Allenamenti che pagano, sacrifici, notti di studio e giorni di tensione sul bordo dei tavoli. Abbiamo visto giovani assetati di miglioramento, genitori emozionati, arbitri attenti e spettatori appassionati. Un ecosistema che funziona perché si alimenta di entusiasmo e rispetto.

Una battaglia epica che segna nuovi inizi

Il 2° Festival Internazionale “Città di Spoleto” ci ha regalato tensione, colpi di scena e un senso di comunità che va ben oltre la singola mossa. #Chess4Life esce da questa esperienza più forte, con giovani pronti a misurarsi ancora e veterani che continuano a mostrare il valore dell’esperienza.

Segui #Chess4Life per non perderti i prossimi appuntamenti: il meglio deve ancora venire. E ricordate: una partita vinta diventa storia; una partita persa diventa lezione. Mossa dopo mossa, andiamo avanti — con il sorriso e la voglia di migliorare.

2° Festival Internazionale “Città di Spoleto”: emozioni, talento e #Chess4Life in vetrina
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